Nina stava leggendo sul divano quando il campanello suonò improvvisamente. Alzò lo sguardo, sorpresa di vedere Yuri sulla soglia. Era il suo ex-marito, colui che l’aveva lasciata dopo 47 anni di matrimonio per una donna più giovane.
«Sai che ora è impossibile, Yuri,» disse con un tono di voce fermo. «Cosa ci fai qui?»
«Ti prego, ascoltami!» rispose Yuri, le mani tremanti. «Mi pento di tutto, Nina! Non posso più vivere con il rimorso. Ho sbagliato, ti chiedo perdono.»
Nina rimase per un attimo in silenzio, la vista sfocata dalla sorpresa. «Yuri, che succede davvero? Stai parlando sul serio?»
«Ho sbagliato a lasciarti,» continuò Yuri, le parole piene di frustrazione. «Ho conosciuto una ragazza, Vika. Mi aveva convinto che sarebbe stato l’inizio di una nuova vita. Siamo andati a Sochi insieme, pensavo fosse l’amore. Ma… mi ha tradito. Mi ha rubato tutto. Non solo i soldi, ma anche la dignità.»
«Oh, Dio…» Nina sussurrò, scioccata. «Non ci posso credere. Come ha potuto…?»
Ma proprio mentre stava per continuare, il campanello suonò di nuovo. Nina si alzò di scatto, il cuore che le batteva forte. «Un attimo, Yuri. Vado a vedere.»
Aprì la porta e davanti a lei c’era una giovane donna, con occhi brillanti e un sorriso che sembrava troppo familiare.
«Posso aiutarla?» chiese Nina, cercando di mantenere la calma.
La donna, con un’espressione insicura, disse: «Sono Vika. Ho bisogno di parlare con Yuri.»
Nina sentì il cuore fermarsi. Un brivido la percorse mentre guardava Yuri, che ora sembrava più fragile che mai.
«Yuri, chi è questa?» domandò, la voce tremante.
L’uomo, col viso rosso di vergogna, guardò Nina e poi Vika, senza sapere cosa rispondere.